Lo sappiamo, oggi ci sono due modi per sposarsi: in chiesa e in comune. Ma sempre più spesso si sente parlare di matrimonio simbolico (detto anche laico-umanista o all’americana), vediamo di fare chiarezza a riguardo.
Cos’è il matrimonio simbolico
Il matrimonio simbolico, così come dice il termine, è un matrimonio “finto” nel senso che non è riconosciuto da nessuna autorità, sia essa religiosa o altro.
Non va confuso con il matrimonio civile fuori dal comune: ci sono infatti comuni che fanno accordi con location, castelli, musei, ecc. per poter svolgere in quei luoghi la cerimonia civile. In questi casi, benchè la cerimonia si svolga al di fuori del comune, è perfettamente legale e valida tanto quanto un matrimonio in comune. Attenzione però alle location! Ci sono infatti numerose ville e ristoranti che dicono che presso di loro si può svolgere la cerimonia in loco, ma non è detto che siano autorizzati a svolgere il rito civile. Nella maggioranza dei casi queste location hanno semplicemente uno spazio dove poter fare la cerimonia simbolica, non quella civile.
Quali sono i vantaggi
Chiunque può sposarsi con questo rito, anche le coppie gay o coniugi che vogliono rinnovare le proprie promesse di matrimonio.
Ma il vantaggio più importante è che la cerimonia può essere “costruita” attorno agli sposi, ossia sono loro a decidere come farla, che letture inserire, la musica, i riti, ecc.
Inoltre la cerimonia può svolgersi ovunque (nel giardino di casa, sulla spiaggia, nel bosco, alla location, ecc.) ed essere celebrata da un amico o parente.
Insomma, col matrimonio simbolico si può avere una cerimonia totalmente personalizzata e unica!
Come si fa sposarsi con un matrimonio simbolico
Come si diceva all’inizio, il matrimonio simbolico è “finto” nel senso che non è riconosciuto. Per questo se si desidera un riconoscimento è necessario prima sposarsi in comune o in chiesa. E solo dopo fare il rito simbolico.
Di solito le coppie che decidono per il matrimonio simbolico vanno in comune il giorno prima o anche il giorno stesso del matrimonio (se il matrimonio è alla sera, si può tranquillamente andare in comune la mattina stessa), ma solo con i testimoni o magari i genitori. Il matrimonio civile viene dunque vissuto come un semplice atto burocratico (quindi niente abito bianco, scambio anelli, ecc.), mentre la vera cerimonia sarà quella simbolica che si terrà alla location o in qualsivoglia luogo.
Personalmente trovo che il matrimonio simbolico sia perfetto per chi vuole una cerimonia sentita, originale e personalizzata. Se anche tra parenti e amici ci fosse qualcuno che storce il naso perchè pensa che si tratti di un matrimonio “finto”, avrà sicuramente da ricredersi quando parteciperà a una cerimonia così bella e particolare.
E voi cosa ne pensate del matrimonio simbolico?
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